La sanificazione ambientale è un processo estremamente importante e che, negli ultimi anni di pandemia, ha acquisito ancora maggior rilievo. Se prima, infatti, era fondamentale in ambienti come gli ospedali, ora lo è anche in scuole, uffici e non solo.
Ma come la si esegue al meglio? Sono necessarie attrezzature professionali o è possibile ricorrere al fai da te? Scopriamo insieme tutti i passaggi da fare.
Sanificazione ambientale: cos’è e cosa la differenzia dall’igienizzazione
Abbiamo già spiegato in un altro articolo cosa si intende per sanificazione, cioè un intervento volto a rimuovere virus e batteri. Spesso, in questi anni, è stato impropriamente accostato all’igienizzazione, nonostante si tratti di due cose ben diverse. L’igienizzazione, infatti, è la rimozione dello sporco visibile da superfici e ambienti chiusi, anche attraverso l’utilizzo di disinfettanti.
La differenza con la sanificazione è, quindi, che quest’ultima comprende anche una componente legata all’eliminazione di agenti patogeni. Ma come eseguirla al meglio? Vediamo nel dettaglio tutti i passaggi.
Come sanificare un ambiente
Come visto poco fa, la sanificazione comprende al suo interno tutte le attività di igienizzazione, più una componente legata all’eliminazione di batteri e microorganismo patogeni. Vediamo insieme tutte le operazioni
SPOLVERARE MINUZIOSAMENTE LE SUPERFICI
Il primo passaggio da fare, per quanto possa sembrare banale, è una minuziosa pulizia delle superfici. La polvere è infatti il primo elemento da eliminare per ottenere una risultato soddisfacente. Le regole da seguire sono poche e molto intuitive: utilizzare un panno pulito e partire dall’alto verso il basso, in modo da rimuovere tutta la polvere man mano che cade dalle superfici sopraelevate come lampadari e mensole.
Il panno deve essere ben pulito, quindi è bene sostituirlo dopo un po’ o quando si deve pulire una superficie molto sporca
DETERGERE GLI AMBIENTI
Ora che la polvere è stata rimossa è importante detergere gli ambienti. Per farlo vanno utilizzati detergenti specifici per ogni superficie, sia per pulirli al meglio sia per non rischiare di rovinarli. Anche in questo caso è fondamentale utilizzare panni puliti: è quindi buona pratica sostituirli dopo ogni stanza o comunque dopo aver deterso una superficie di circa 20 metri quadrati.
ASCIUGARE
Altra operazione all’apparenza molto banale. Dopo aver deterso tutte le superfici, è importante asciugarle per completare il processo di igienizzazione. Come abbiamo detto prima, questi passaggi consentono di pulire lo sporco visibile da una superficie; ma per completare il processo di igienizzazione manca ancora un ultimo passaggio.
DISINFETTAZIONE DELLE SUPERFICI
In questa ultima fase bisogna disinfettare le superfici con prodotti appositi, col fine di eliminare batteri, virus e agenti patogeni che potrebbero altrimenti essere dannosi. Questa operazione è da sempre fondamentale in luoghi come gli ospedali, dove è fondamentale avere la massima sicurezza in questo senso; e dall’inizio della pandemia è uno dei capisaldi da adottare per contrastare la diffusione del Covid-19.
La disinfettazione (o disinfezione) va fatta sulle superfici pulite e asciutte per massimizzarne l’efficacia.
Affidati a dei professionisti
Quelli che abbiamo visto sono i passaggi necessari a sanificare un ambiente. Il nostro consiglio, vista l’importanza e i possibili impatti in termini di salute dell’operazione, è quello di affidarsi a dei professionisti. Un team specializzato, inoltre, permette di ottenere un risultato sicuro e di risparmiare in termini di tempo e attrezzatura rispetto al fai da te.
L’Alleanza, grazie alla sua esperienza di più di 35 anni nel settore, è il partner perfetto se hai bisogno di una sanificazione ambientale a Verona e provincia. Per qualsiasi esigenza non esitare a contattarci, troveremo insieme la soluzione migliore per te e per la tua attività.